giovedì 9 febbraio 2017

In Love

Ieri sera mi sono addormentato con Figlia Piccola aggrappata alla faccia come un polipetto dei cartoni animati.

Mi chiedevo se nella sua vita le ricapiterà mai di addormentarsi con un uomo che la ama in modo così assoluto e incondizionato.

Glielo auguro.
Anche se sarà difficile eguagliare questi livelli.




mercoledì 8 febbraio 2017

SCROCK

Ieri sera mi sono fatto riassettare dal mio osteopata di fiducia.
Non avevo particolari problemi, ma volevo farmi vedere in questo inizio d'anno e dopo un periodo particolarmente gravoso dal punto di vista carichi di allenamento.
Mi ha trovato leggermente "compresso" e pendente a destra, ma alla fine stiracchiandomi di qua e di là mi ha rimesso in bolla. 
Particolare cura l'ha prestata a piedi e collo, risolvendo alcune tensione che ha percepito.

Spero serva davvero, di certo io mi sento bene. E poi la spesa è niente se mi evita di correre con posture strane che possono sfociare in problemi decisamente fastidiosi (e dispendiosi!)

Parlando con lui siamo finiti sul discorso alimentazione durante gara. 
Gli ho parlato dell'ultimo lungo e dell'attenzione ad assumere proteine, e lui stupito mi ha contestato la cosa. 
Secondo lui le proteine sono da assumere poco, e soprattutto all'inizio, perché per la loro digestione richiamano zuccheri di cui già si scarseggia, con il rischio di causare fastidi a livello intestinale. Meglio quindi assumere zuccheri che il corpo richiede in grandi quantità.

E vabbeh...

La mia ignoranza sul tema è totale, mi chiedo solo se il limitare/ammorbidire l'aumento di glucosio e i suoi picchi sia il motivo per cui tanti atleti puntano sulle proteine.

Dalla mia ultima esperienza ho potuto trarre due conclusioni:

  1. ottimo livello di energia e buone sensazioni a livello di stomaco nella parte finale
  2. Fastidio a livello intestinale dopo aver bevuto il latte negli ultimi km di allenamento. Fastidi (blocco) proseguito nei due giorni seguenti.
E' plausibile quindi che un passaggio a soli gel o barrette meno cariche di proteine nella seconda parte della corsa sia una buona idea.
Da provare alla prossima.


Tra l'altro mi appunto una bella e interessante PAGINA sull'argomento.

lunedì 6 febbraio 2017

Febbraio

Gennaio si è concluso con un bel lungo: 42,6 km e 1300D+ in poco più di cinque ore.

Ottimo test, innanzitutto dal punto di vista dell'alimentazione.
Ho preparato solo prodotti commerciali, della Named Sport per l'esattezza. La sequenza era: gel, bibita latte, barretta ogni mezz'ora. Lasciando passare un'ora quando ho preso una barretta più grande, poi ovviamente mi sono adattato alle esigenze del momento

0:30 - gel amino
1:00 - mini barretta
1:30 - gel carbo
2:00 - barretta big
2:30 - gel strong
3:00 - bibita latte
3:30 - barretta mini + latte
4:00 - latte
4:30 - latte
5:00 - acqua

In particolare ci sarebbe stato bene ancora un gel intorno alla terza ora, e forse il solo latte verso la fine era un po' esagerato (però dovevo finirlo!)
Non ho bevuto tanto, un litro o poco più, e di nuovo ho percepito l'esigenza di bere acqua pura, preferendola nella seconda parte ai sali che ancora avevo nello zaino.

E' stato un bel giro, con i primi e ultimi 10 km in piano su sterrato, mentre la salita era nella parte centrale caratterizzata da una prevalenza di strada carrozzabile (asfalto e sterrato). Poco carico sulle gambe quindi, permettendomi di lavorare bene sulla discesa, sia in mulattiera che su strada, cercando di "correrla" sempre, quindi mantenere il controllo, fare piccoli passi e mai buttare le gambe in avanti con grandi falcate, cosa che mi costringerebbe a usare i muscoli per frenare e non per spingermi in avanti, affaticandomi troppo e in un modo non contemplato dall'allenamento della corsa.

Gli effetti li ho apprezzati eccome, e al termine della discesa (30° km), ho ripreso a trotterellare con un ritmo discreto sul piano con relativa scioltezza.
Gli ultimi due o tre km sono stati duri, devo ammetterlo, anche perché sono arrivato alla macchina al 38° km, lasciandomi prendere dalla sindrome da chiusura netta perché quindi non fare tondo e chiudere con una maratona?

Concluso quindi 42,6 km in 5h15'. Tempo discreto e condizione fisiche ottime, non potevo essere più soddisfatto.

Ma il giorno dopo era febbraio, quindi bisognava ricominciare da zero, no??? 
E infatti allenamento di squadra, con ripetute 5x200-5x400-1x1000.
Pensavo di morire, invece me la sono cavata egregiamente, specie sulle distanze corte.
I 1000 finale era da fare al massimo, cercando di battere il proprio record. Io mi sono fermato a 3:42, lontano dal mio 3:38 ma neanche tanto poi.

Adesso bisogna pensare al lungo di febbraio, e l'idea è di rimanere sui 42 km alzando il dislivello oltre i 2000 metri. Purtroppo gli impegni del mese sono bislacchi (tra cui il mio quarantesimo compleanno!) e quindi non so bene come potermi organizzare, non vorrei già da subito interrompere il crescendo di carico di lavoro.


mercoledì 1 febbraio 2017

Toh!

C'è che Figlia Piccola è sempre meno piccola, e Figlia Grande è sempre più grande.

Rimettere a posto le fotografie e i video degli ultimi due anni ti fa rendere conto di quanto i piccoli momenti siano preziosi, che le bimbe che adori in questo momento tra una paio di settimane non saranno più le stesse.

La grande è sempre più una signorina con i suoi quasi quattro anni, e ultimamente mi ha colpito lo scatto migliorativo che ha fatto nel ballare.
Da noi la musica è la prassi, e i momenti di ballo ignorante tutti quanti assieme sono frequenti. Fino a poco tempo fa la vedevo agitarsi scompostamente saltellando di qua e di là, adesso invece si muove perfettamente a ritmo, sinuosa e con una scioltezza di anche impressionante, spesso alternando il tutto con performance canore di tutto rispetto.
E' davvero femmina al 100%, e questo a volte mi dispiace perché mi fa sentire distante, ma in fondo mi rende molto orgoglioso di lei.

La piccola dal canto suo adesso si esprime con poche e versatili parole: Nanna-o (dormiamo, cantami la ninna-nanna), tu-ta (tetta), ta-tà (sorellona), schiocco con la bocca (acqua) e poi l'immancabile toh.

Il toh va un po' bene per tutto: dammi, tieni, quello, questo, ecc...
Ma la cosa più bella è il tono paternalista con cui lo dice mentre mi imbocca, mi porge il ciuccio la sera o mi fa giocare con un giocattolo.

Quando mi accudisce insomma.