Oggi giovedì post-allenamento. Sono due mercoledì che mi
sento soddisfatto del lavoro svolto, e sono due mercoledì che fino all’ultimo
la voglia starmene a casa a poltrire rischia di avere il sopravvento.
Lo scorso ripetute 400x10, viziate da una stupida storta
presa in fase di riscaldamento a causa di una pietra in mezzo alla strada, ma
comunque molto soddisfacenti avendo mantenuto il ritmo del gruppo “Top”
(1’:15”– 1’:20”) fino alla fine.
Il venerdì ho sfruttato il lavoro in un trail lungo di 17 km
molto bello, fatto in notturna con il mio socio/collega con una bella rampa
iniziale di 900 metri di dislivello per poi scendere gradualmente su un sentiero veloce e divertente.
Ieri sera 500+500x11, di nuovo insieme al gruppo “top”. Non
ho retto più tre giri al loro ritmo, ma poi ho proseguito con determinazione
arrivando a chiudere 11 giri con 4:28 di media (mio record sui 10K !) mentre
tutti gli altri si sono fermati molto prima, chi scoppiato chi acciaccato.
Unica nota negativa un leggero fastidio al ginocchio
sinistro, forse proprio nella zona dove mi ha preso la borsite l’anno scorso.
Domenica è il gran giorno del “nostro” trail. La gara con
cui ho praticamente iniziato a correre, e che ogni anno caratterizza la
chiusura della mia stagione.
Questa è la terza edizione, e spero vivamente di fare un
passo notevole in avanti rispetto allo scorso anno. Il target è 2h45’, o
comunque sotto le tre ore. Vorrebbe dire ridurre di un’ora rispetto alla mia
prima volta nel 2014, quando non correvo per niente e mi sono buttato in
quest’impresa senza molto cognizione.
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