giovedì 3 novembre 2016

Punto della Situazione

Le cose da scrivere e il tempo per farlo, sono legati da una relazione inversamente proporzionale con un grado iperbolico di relazionamento.

Oggi giovedì post-allenamento. Sono due mercoledì che mi sento soddisfatto del lavoro svolto, e sono due mercoledì che fino all’ultimo la voglia starmene a casa a poltrire rischia di avere il sopravvento.
Lo scorso ripetute 400x10, viziate da una stupida storta presa in fase di riscaldamento a causa di una pietra in mezzo alla strada, ma comunque molto soddisfacenti avendo mantenuto il ritmo del gruppo “Top” (1’:15”– 1’:20”) fino alla fine.
Il venerdì ho sfruttato il lavoro in un trail lungo di 17 km molto bello, fatto in notturna con il mio socio/collega con una bella rampa iniziale di 900 metri di dislivello per poi scendere gradualmente  su un sentiero veloce e divertente.
Ieri sera 500+500x11, di nuovo insieme al gruppo “top”. Non ho retto più tre giri al loro ritmo, ma poi ho proseguito con determinazione arrivando a chiudere 11 giri con 4:28 di media (mio record sui 10K !) mentre tutti gli altri si sono fermati molto prima, chi scoppiato chi acciaccato.
Unica nota negativa un leggero fastidio al ginocchio sinistro, forse proprio nella zona dove mi ha preso la borsite l’anno scorso.

Domenica è il gran giorno del “nostro” trail. La gara con cui ho praticamente iniziato a correre, e che ogni anno caratterizza la chiusura della mia stagione.

Questa è la terza edizione, e spero vivamente di fare un passo notevole in avanti rispetto allo scorso anno. Il target è 2h45’, o comunque sotto le tre ore. Vorrebbe dire ridurre di un’ora rispetto alla mia prima volta nel 2014, quando non correvo per niente e mi sono buttato in quest’impresa senza molto cognizione.

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