mercoledì 30 novembre 2016

Giorni in salita

No, non si tratta delle notti difficili, neanche dell'alluvione sfiorata per un soffio o del gelo invernale che l'ha seguita.
E' proprio la strada in salita che ha caratterizzato quest'ultima settimana di allenamento.

Mercoledì scorso ho saltato le ripetute con il resto della squadra, e sotto il diluvio ho accompagnato due amici per la classica salita alla Sacra di S.Michele.
Poco allenante causa lentezza, fondo scivoloso e nebbia, ma molto catartico.

Sabato insieme al mio socio/collega ho fatto un lungo in salita di 14 km e 1000 m D+ su asfalto in 1h37'.
Bell'allenamento, anche se come al solito mi sono trattenuto troppo per paura di scoppiare lungo la strada. Vedendo il ritmo finale avrei potuto togliere almeno sei o sette minuti sul totale.

Domenica passeggiata in montagna con Bimba Grande e viveri sullo zaino, poi lunedì e martedì corsa in pausa pranzo sulle mulattiere, caricando sempre di più le gambe stanche con risultati soddisfacenti tutto sommato.
Il collega dice che questi allenamenti aiutano ad abituarsi a spingere quando si è stanchi, cosa tipica dei trail lunghi... boh, speriamo.

Stasera torno alla velocità e al piano, con allenamento di squadra. Spero di non avere le gambe troppo imballate.

Tra 17 giorni mi aspetta il Trail della Via Lattea, e da quelle parti è caduto oltre un metro di neve. La salita sarà una bella sfida, quindi sarà meglio darci dentro almeno per altri dieci giorni con i lavori in questo senso.



L'idea è di dividere la settimana in due blocchi: sabato e/o domenica, lunedì e martedì salita, mercoledì e venerdì pianura per velocizzare e sciogliere le gambe.
Dovrebbe essere un buon compromesso. 
O no???



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