martedì 17 maggio 2016

Mi piacerebbe viaggiare, ma ho i piedi piantati

E' un po' la mia peculiarità: tante idee, tanti buoni propositi, tanti sogni... 
Ma alla fine se mi allontano dal mio paese, e perdo il profilo così famigliare delle mie montagne, mi sento smarrito.

Mi hanno proposto un lavoro, un cambio di ruolo all'interno della mia azienda. Un ruolo più commerciale, con la responsabilità del nord e centro America.

Io adoro viaggiare, adoro ritrovarmi da solo in paesi stranieri e dovermela cavare con le mie forze.
Sarebbe una bella svolta: novità, autonomia, crescita personale.

Il mio attuale incarico ha invece poche prospettive, troppi vecchi baroni piantati nella loro posizione che soffocano i nuovi arrivati per la paura di vedersi sminuiti (Parlo di settantenni e addirittura un ottantenne... questo è davvero un paese per vecchi).

Un assaggio di quello che potrei fare l'ho avuto quest'estate, con un viaggio in Cina di oltre una settimana.
Ero io il "capo spedizione" solo perché si doveva andare a cavallo di ferragosto, e i lor signori non ci pensavano nemmeno di rovinarsi le ferie già programmate.
E così per una volta la nostra azienda è stata rappresentata da due ragazzi "giovani" (meno di 40 è giovane, no?), e il successo del nostro viaggio ha fatto guadagnare molti punti al sottoscritto, che la direzione commerciale vorrebbe avere come sua risorsa.

Non credo che accetterò, togliere tempo alle mie figlie e alle mie passioni extra-lavorative non ne vale (al momento) la pena.
Ho  un amico di corsa, un cinquantenne con una figlia ventenne, che mi racconta sempre del rammarico d aver perso l'infanzia (e la confidenza) della figlia per colpa del lavoro.

E' un rimpianto che non voglio avere. Tutto il resto passa in secondo piano.


Per ora farò affidamento alle vacanze ed ai viaggi di piacere!



(my road to Shanghai)












1 commento:

Fefo (Stefano) ha detto...

Ciao. Hai visto questo? http://www.fisopiemonte.it/